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Trama: Nella Berlino del '46, devastata dai bombardamenti e dalla miseria, un ragazzino che mantiene tutta la famiglia uccide per disperazione il padre malato e si dà la morte. Il ritratto di un paese in ginocchio attraverso la disperazione di un innocente. Nell'itinerario di Rossellini un'opera di transizione tra il neorealismo sociale e l'attenzione ai drammi esistenziali dell'individuo. La passeggiata del bambino attraverso una Berlino ostile e sconvolta è una grande pagina di cinema. Carlo Lizzani collaborò alla sceneggiatura e vennero utilizzati numerosi attori non professionisti. Il titolo è preso da L'année zero de l'Allemagne di E. Marin. Premiato al Festival di Locarno."
1 Recensione
Se la crudezza si trasformasse in un film, sarebbe sicuramente questo. Germania anno zero segue il disperato peregrinare di un ragazzino per una Berlino devastata dai bombardamenti. Il suo destino ormai è tragicamente segnato, la Germania dell’immediato dopoguerra non sembra conoscere speranza. Questo film è tra i più duri e diretti esempi di film neorealista, che non si preoccupa di mostrare tutta la crudeltà che ci circonda. Adatto a ragazzi maturi, molto utile per farsi un’idea della tragedia della guerra, una guerra dove non ci sono più vittime e carnefici, siamo tutti sconfitti.