Recensione: Arancia meccanica

Autore recensione: Sergio Rossetti
Scuola: Liceo Manzoni
Materia legata al film: Educazione civica
Anno di uscita del film: 1971

Sì, è vero, c’è tanta violenza gratuita in questo film, ma forse proprio perché è così gratuita ci aiuta a comprenderne l’assurdità. Seguiamo la storia di Alex, un ragazzo abbandonato a sé stesso che sembra trovare felicità soltanto nei suoi amici e nell’uso della violenza. Alex è sicuramente un disgraziato, ma viene da chiedersi da dove arrivi tutta quella sua violenza. Non sembra tutta farina del suo sacco, ma sembra più che altro figlia del mondo in cui Alex è cresciuto. E il modo in cui provano a curarlo nella seconda parte del film non sembra poter essere la soluzione. Non è soffocando la violenza che si educa alla pace, ma cambiando davvero le basi su cui si regge la società. Da questo punto di vista mi sembra una tematica molto attuale.