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Inside Out trasporta sul grande schermo la crescita di una persona e la relativa evoluzione della mente, mostrando i diversi stadi del suo cambiamento: la nascita, l’infanzia, l’età adulta. Oltre ad essere una trasposizione più che realistica di come una persona matura, è anche credibile. Vi è uno sviluppo ironico, intelligente e soprattutto realistico della tematica, già di per sé ardua. Ci fa capire che c’è un compromesso che ogni essere umano deve accettare per poter crescere, ed è il fatto che senza vivere momenti e situazioni negative non si cresce e non si matura.
Evidenzia come la situazione in cui si trova Riley sia necessaria al fine della sua crescita fisica ed emotiva. La separazione da Bing Bong, l’ingresso della Tristezza nei momenti di Gioia sono fondamentali per una maturazione interiore, e per quel passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Infatti Inside Out insegna che i momenti di gioia e felicità nascono quasi sempre dai momenti tristi e bui, e che non serve a nulla rinchiudere la Tristezza in un cerchio per essere felici. Non a caso Gioia viene rappresentata con attorno un alone blu: simbolo del legame che ha con Tristezza.